domenica 29 aprile 2007

PUERTO PLATA


Era da troppo tempo che non mi recavo nel "mio paese" così, a febbraio 2007 io e Vandi abbiamo deciso di tornarci recandoci questa volta a Puerto Plata. Siamo partiti da Bologna con scalo a Franco Forte (dove abbiamo casualmente conosciuto "Il Grande Babumba", l'avvocato di Roma Francesco un personaggio a dir poco spettacolare) e siamo arrivati direttamente all'aeroporto di Puerto Plata. Sin dal ritiro bagagli ho notato la diversità fra gli abitanti di questa zona (molto più civili ed educati) rispetto a questi dell'area della capitale. Ci aspettava Lorenzo, il proprietario del residence New Garden. Questa è un'ottima struttura dotata della possibilità di usufruire della cucina del residence sia per la colazione che per la cena. Unica pecca è la mancanza nelle stanze dei bidet che ci hanno costretto a lavarci il culo da in piedi come gli antichi. La città di Sosua, dove alloggiavamo, è decisamnte pulita e ben tenuta, la spiaggia è abbastanza lunga ma non profonda e, dietro ad essa, ci sono tutta una serie di negozietti, bar e ristoranti. Attenzione, che non è poi così a buon mercato quindi, evitate di fare gli americani per non rimanerci poi male.

MINSK


A Natale 2006, io e Vandi abbiamo deciso di cambiare decisamente meta e ci siamo recati in Bielorussia. Anche di Minsk ci avevano detto che è pericoloso e anche quì non abbiamo avuto alcun problema. Importante, prima di andare in Bielorussia bisogna fare il visto all'Ambasciata di questo paese che si trova a Roma. Noi ci siamo affidati all'agenzia Juventus Viaggi di Roma (l'unica ufficialmente riconosciuta da questo paese). Per avere il visto ci vuole circa una settimana e bisogna spedire il passaporto a Roma assieme ad una foto tessera e al formulario di riesta visto scaricabile dal sito dell'Ambasciata Bielorussa. Il viaggio dura meno di 3 ore e, all'arrivo, bisogna fare l'assicurazione (che costa poco). In Bielorussia non è ammesso entrare con alcool e non si può uscire con più di 200 grammi (mi sembra) di caviale, quadri e icone antichi e moderni (se non c'è l'autorizzazione del ministero dei beni culturali bielorusso). Dimenticavo di dire che la prenotazione dell'hotel va fatta dall'Italia (ti rilasciano un vaucher) mentre se vai in abitazione privata, oltre ad avere un visto differente , entro 3 giorni dal tuo ingrasso nel Paese devi andare a registrarti alla polizia. In inverno è molto freddo anche se a noi è andata bene. Minsk è veramente una bella capitale da vedere, decisamente a buon mercato. E' pieno di giovani perchè si tratta di una città universitaria. Attenzione !!! Non crediate che sapendo l'inglese sia facile muoversi, il mio consiglio è di comprare due piantine del luogo una scritta in inglese (per il turista) e una scritta in cirillico (per chiedere informazioni o per i taxi). La gente in giro non ti caga pari. Si mangia bene anche se, molto spesso, è difficile capire cosa ordini perchè i menù sono in cirillico. E' un paese pieno di verde e di boschi e la polizia è molto rigida (ad esempio, non fatevi venire in mente di attraversare la strada fuori dalle strisce pedonali). Locali ce ne sono ma se si hanno certe aspirazioni si può rimanere molto delusi.

RIO DE JANEIRO


Per questa vacanza ( ottobre 2006 ), io e Rene´ abbiamo deciso di tornare in Brasile e farci 9 giorni a Rio e i restanti giorni a Fortaleza. Devo sinceramente dire che l´ esperienza in questa citta` non e` stata delle piu` entusiasmanti. Prima di tutto il tempo a fatto schifo e su 9 giorni solo 2 abbiamo potuto prendere un po` di sole: un giorno a Copa Cabana e un giorno a Ipanema. Trattandosi di due delle spiagge piu` famose del mondo, mi aspettavo un minimo di organizzazione. Dimenticatevi i bar sulla spiaggia, gli sdrai per stendersi e tutti i tipi di confort: ombrelloni di piccole dimensioni piantati nella sabbia dal bagnino e sedie a sdraio ( ma definirle cosi` e` un termine decisamente lusinghiero ). L` acqua dell`oceano, poi, e` molto fredda. Abbiamo rimediato tramite un brasiliano di nome Antonio Carlos, un appartamento di fronte alla spiaggia di Copa Cabana a 200 reals al giorno (100 a testa) con 2 camere (una solo con 1 letto e un piccolo armadio), 2 bagni (uno lo definirei di servizio), un salottino con televisore e l`angolo cottura. Era completamente vuoto quindi ci siamo dovuti comprare anca la carta igenica e il cambio delle lenzuola ci e` stato fatto solo una volta. Si trova sull` avenida Atlantica al numero 1840. Visti i costi decisamente più elevati di Rio rispetto ad altre città del Brasile, se una persona viene quà essenzialmente per il mare, gli conviene andare da un'altra parte.
La città (per quanto riguarda i monumenti classici) è visitabile in 2 giorni (stando larghi). Cristo (entrata 5 real), Pao de Acucar (35 real), Maracana (16 real), Giardino zoologico (5 real), Cattedrale. Tutto ciò che ho citato, merita una visita; a chi volesse andare al Cristo consiglio il taxi per due motivi: è economicamente più conveniente di fare un pezzo di strada in taxi e il restante con il trenino e poi perchè il taxi non vi mette fretta e aspetta i vostri comodi. Per mangiare, si mangia un eccellente churrasco al carretao, consiglio anghe il galletto (i ristoranti che hanno questa come portata principale sono facilmente riconoscibili), sulla avenida N. S. di Copa Cabana c'è un ottima pasticceria francese e il bar 420 dove si può fare colazione all'americana. Dimenticatevi i ristoranti italiani: assenti. Per tutti coloro che pensano che Rio sia il paradiso della figa, preparatevi perchè rimarrete presto delusi: la maggior parte delle belle ragazze brasiliane ai turisti non li guarda nemmeno in faccia perchè, nella maggior parte dei casi hanno più soldi di noi. Diffidate di chi vi racconta che a Rio "si fa da matti" (magari è stato giù a carnevale) . Può essere vero ma tutto ha un prezzo e come vi ho già spiegato Rio è cara...chi vuol capire... .Dei brasiliani ho notato che sono un popolo educato e rispettoso. Una citazione riguardo il famoso Help (la discoteca del Barbiere di Rio per intenderci). Aprite bene le orecchie: nel locale conosciuto da tutti come il troiaio del mondo, fanno entrare solo con i pantaloni lunghi. Poi ricordate cosa è successo ad Abbattantuono nel film: state in guardia, non è un caso raro. Comunque è certamente una città suggestiva: uscendo dall'aeroporto, si possono notare le "favelas" su ogni collinetta della città.

CAPO VERDE


Capo Verde, al contrario di quello che mi avevano detto, non è poi così ventilata. L'isola di Sal è desertica e molto piccola infatti l'abbiamo girata tutta in geep partendo alle 09:00 della mattina e rientrando alle 16:30. Se ci si vuole fermare solo quì, una settimana è più che sufficiente. Fatto il giro dell'isola, la gita in barca, la visita alla baia degli squali (che per colpa di quell'attaccato che era con me non ho potuto vedere) si può dire che Sal si è vista tutta.
E' consigliabile per le famiglie, gente che si vuole rilassare, gruppi di ragazze...un pò per tutti quindi. Non è pericoloso e non servono vaccinazioni. E' un paese in via di sviluppo e stanno costruendo molto. Anche se io, per mancanza di tempo, non ci sono riuscito credo che possa essere interessante visitare almeno anche l'isola di Boa Vista (per chi resta più di una settimana). Dall'aeroporto di bergamo il volo diretto è durato 6 ore. Le mie giornate scorrevano via tranquille fra bagni in mare e tornei di vario genere organizzati dagli animatori dell'hotel.

LAS TERRENAS


Non eravamo mai stati al nord quindi abbiamo approfittato di una gita organizzata ( come il culo ) da un'italiana che vive a S. Domingo. Il pulman che doveva essere comodo era in realta un pulmino da 9 ( e noi eravamo in 12 ) abbiamo bucato 3 volte più di 6 ore per andare e altrettante per tornare. Questa vacanza mi è piaciuta davvero: ottimo il compagno di viaggio (quella sagoma di Vandi) e anche chi abbiamo conosciuto giù come Gino il fanese e Il Forlivese che per non spendere 70 pesos si è fatto tre Kilometri a piedi sull'autopista di notte e si è beccato le legnate (chi è stato quì sa di cosa parlo). Se volete una discoteca dove trovare solo i dominicani, andate al Mundo Center: personalmente, però, eviterei.
I posti sicuramente belli ma servivano più giorni. Gli italiani che vivono in Repubblica Dominicana, hanno un'ottima parlantina e la maggior parte delle volte dietro ad un buon affare si nasconde un'inculata pazzesca. Le gite ci sono, basta informarsi quindi non fidatevi del primo che passa e che si propone, ci sono agenzie specializzate. Se propri volete farlo "all'avventura", vi conviene noleggiare una geep (i dominicani guidano malissimo) e girarvi l'isola. In questo modo potrete metterci tutto il tempo che vorrete senza dover rendere conto a nessuno e in caso di inconvenienti potrete prendervela solo con voi stessi tanto anche se vi fidate di questi "faccendieri" non cambia nulla: se avete un problema se ne fregano tanto ormai avete già pagato (vogliono i soldi prima). Altra soluzione è prendere il Caribe Tour che è una linea di pulman che a basso prezzo percorre tutte le zone principali dell'isola. Un consiglio: se deciderete di provare, copritevi bene perchè sul Caribe, l'aria condizionata è insopportabile. Sicuramente un'esperienza indimenticabile è stata questa: arrivare alle cascate del Limon a dorso d'asino passando su sentieri larghi meno di 1 metro e con lo strapiombo dall'altro lato.