sabato 16 giugno 2007

REPUBBLICA DOMINICANA


La Repubblica Dominicana non è solo spiagge, figa e birra. C'è anche il rum...stò scherzando. Ci sono monumenti molto interessanti e chiese antiche nella capitale. I paesaggi sono eccezzionali e più si va verso nord più sono belli.I sigari sono eccellenti anche quì e la musica è come una droga che ti entra dentro e non ti molla più. E non parlo solo degli Aventura (avete presente Obsesion ?). Mi riferisco alla Bachata, al merengue, alla salsa, al merengue tipico. Questo per gli amanti della bella musica (che vanno oltre e traducuno anche i testi). Ai "maiali", invece suggerisco il regueton (tipo Gasolina per intenderci): avete mai visto come lo balla una dominicana ? Il piatto tipico è la "bandera", comunque fagioli, pollo, frutta sono cose che si possono trovare su una qualsiasi tavola dominicana. In capitale, merita una visita l'Altare della Patria, il Faro di Colombo e il Conde ossia la via principale del centro ove si trovano diverse tipologia di negozi. Assolutamente da visitare il Mercato Modelo un luogo talmente assurdo che è difficile da spiegare, in breve è un mercato dove si può trovare di tutto, una sorta di "butta sù". Particolare e molto suggestiva è UNA discoteca che si trova nella capitale S. Domingo. E' una grotta naturale che, di giorno, viene visitata come museo...ALTRA COSA ASSURDA DI QUESTO PAESE !!! L'Isola di Saona va sicuramente visitata, ci vai in giornata (anche perchè dopo le 15:00 non si può stare perchè è un ambiente protetto) e si sta bene. Anche l'Isola di Catalina, altro parco naturale da me visitata 5 volte deve essere assolutamente vista. Consiglio vivamente Playa Caribe: una spiaggia che mi è rimasta dentro. Questa spiaggetta poco frequentata, ha la particolarità di avere sempre le onde alte perchè è toccata sempre dal vento. L'ideale per starsenne in pace se non si ha voglia del marasma di Boca Chica. I miei consigli sono: non osteggiare ricchezza, fidarsi poco dell'acqua del rubinetto e del ghiaccio, lasciare i documenti ben custoditi, prendere con "le pinze" ciò che dicono gli italiani residenti, non trovare da discutere (chi ha da perderci è solo il turista), non immischiarsi in risse (anche se sei con una dominicana e lei è coinvolta, pensa hai cazzi tuoi), non mangiare solo italiano, la cucina dominicana è ottima (attenzione al ghiaccio) , occhio se decidi di comprare un immobile (molte volte il proprietario del suddetto non è proprietario del terreno su cui è costruito). Boca Chica è il paese della propina ( la mancia ) quindi non ti meravigliare se ti chiedono i soldi solo per averti dato un'informazione. La notte evita i posti poco illuminati e la spiaggia, al casinò di Boca Chica non ti sorprendere se bevi un caffè poi ti senti ubriaco, tratta sempre sul prezzo (senza esagerare), la notte per girare prendi il "moto concho": è meglio spendere 20 pesos che prendersi una randellata. Non pensare di fare il furbo con i dominicani, molte volte anche se fanno finta di non capire, sanno l'italiano meglio di noi e ricorda che non sei a casa tua.Boca Chica è la porta dei Caraibi. Mi spiego meglio, i veri Caraibi non sono questi, dovete andare verso nord. Attualmente ha perso molto, i prezzi si sono alzati per tutto ed è diventata molto più pericolosa. La spaiaggia è sui 3 Km anche se sole una minima parte è adibita ad ospitare turisti. Alla fine si arriva nella zona portuale. Dall'altro lato c'è la spiaggia privata dell'Amaca. Resta il fatto che questo rimarrà sempre il "mio paese" e non rimpingo nessuno dei 12 viaggi che ho fatto (dal più lungo di 45 giorni al più corto di 1).La lunga vacanza fra 2002 e il 2003 è stata grande. E' in questo periodo che ho conosciuto Vince, Galliani, Negro, Lampada, Pezzini, i muti, e soprattutto Alessio. Abbiamo fatto non so quante notti in piedi fino a dopo le 04:00 bevendo cerveza e ascoltando il padrone del residence che parlava come una macchinetta. A chi pensa ma come, è a Santo Domingo e passa tutte le notti a parlare ? Attenzione, non ho detto tutte le notti, poi la giornata è fatta da 24 ore e sia io che il mio compare sappiamo usare molto bene il cellulare.In questa vacanza ho imparato molte cose ad esempio a parlare con i muti e a non fidarmi troppo di certi personaggi. Osservando ho visto come chi va in vacanza, molto spesso è convinto di essere il padrone del mondo poi magari tutto l'anno lecca il culo al suo datore di lavoro. Datemi retta, non è detto che per divertirsi si debba stare per forza con degli italiani. Loris, ad esempio, a passato il suo tempo esclusivamente con i dominicani e si è divertito alla grande. Come non ricordare Yogi e Pippo i due fiorentini oppure i fratelli di Terni. Per non parlare poi del romano, che per fare troppo il simpatico per poco non si becca una coltellata da "occhio di lince" (e deve ringraziare Vince e me). Nella seconda parte della vacanza mi sono "infighito": errore da non fare mai. A volte succedono cose strane: non vedi uno per 5 anni poi ti giri e te lo ritrovi nello sdraio accanto al tuo a 10000 kilometri dalla tua città. Proprio in questa maniera ho incontrato il mio ex compagno di classe Pozzi Weber. Nella Repubblica Dominicana è facile fare conoscenza poi, una volta tornati in Italia la maggior parte della gente che hai conosciuto si dimentica anche la tua faccia. Non per tutti è così, con diverse persone mi sento anche a distanza di anni. Una cosa che certamente non manca è la possibilità di fare amicizia con le dominicane. L'esperienza mi insegna che è meglio rimanere solo amici. La vacanza di solo una settimana (ottobre 2003) è stata comunque indimenticabile. Sempre sull'arzillo a fare bagar in piscina in compagnia di un'altro ex compagno di classe Filippo ribattezzato "Latin Lover", eccellente compagno di viaggio. L'esperienza mi ha insegnato che molte volte in viaggio ti trovi meglio con chi non vedi da anni piuttosto che con chi frequenti tutti i giorni.I 45 giorni passati nella Repubblica Dominicana fra il dicembre 2003 e il gennaio 2004, non li dimenticherò mai per svariati motivi. Penso di poter affermare che si è trattato della mia vacanza più bella. Siamo partiti in 8 e abbiamo occupato un'intera fila di posti in aereo. Sono arrivato il 21 dicembre e, fortunatamnte, mi erò già premunito del visto turistico così ho risparmiato un ora di fila (che dopo 10 ore di volo non è poco). Ho preso il primo taxi e sono andato al residence dove c'erano già i vari Galliani, Vince, Alessandro, Lampada e soprattutto Alessio. Ricordo ancora la faccia del taxista quando Alessio è uscito e mi ha scherzosamente apostrofato dandomi del "mama guebo" una tipica parolaccia dominicana. Subito ho disfatto le valige, doccia rinfrescante e giù 7, 8 birre per gradire: la vacanza era cominciata e mi aspettavano giornate ( e nottate assurde).Tutti i giorni cazzate su cazzate con Spimi che dava il meglio di se in ogni occasione. Loris lo abbiamo visto si e no 3 volte perchè stava dentro Andres con i suoi amici. Ma i migliori erano quì e ci vorrebbero 20 pagine per scrivere tutti i numeri che abbiamo fatto. Alessio ed io eravamo coppia fissa e se solo avessi saputo lo spagnolo come ora le pagine da scrivere sarebbero state almeno 40. Colazioni disumane la mattina anche se la mia era nulla in confronto a ciò che ho visto. Tutte le mattine, non più tardi dell 9:00, un ragazzo romano arrivava e si mangiava o un filetto o un pollo alla plancha accompagnato sempre da un'intera bottiglia di rum che, al massimo, alle 11:00 aveva finito. E così tutti i giorni e tutti i giorni fermava un gruppo di musicisti e li faceva suonare per una mezz'oretta. Un'abbondante colazione la mattina è la cosa migliore per cominciare la giornata. Io non mi facevo mancare niente: cappuccino, spremuta di arance (rigorosamente senza ghiaccio), due uova con pancetta, un cestino di pane tostato, 2 ciotole di marmellata di ananas naturale e...un frizzantino. Quando sei in vacanza anche il "campanilismo" viene accantonato: Io, per fare delle foto indosso la maglia del Milan, sono interista da sempre mentre un amico che viene da tutti chiamato "Galliani" va in giro con la maglia dell'Inter. Fate un pò voi... Lallo è certamente una delle conoscenze migliori fatte nei miei viaggi. Spero di poter viaggiare ancora con lui. Magari entro breve tempo. Spesso la mattina io e Alessio venivamo visti in giro per i bar di Boca Chica ma aspettavamo più spesso due birre invece della colazione. In questo Paese, è anche pieno di personaggi assurdi: chi ci è stato saprà sicuramente chi sono David, Carlos, Domingo, Jocasta, Alegria, Dolores. Per descriverli tutti ci vorrebbero ore. Se volete notizie più dettagliate, scrivetemi.

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